Quest e miniquest

Dopo mesi di lavori in corso, il Luna Park di Oilèan ha inaugurato la sua nuova, attesissima attrazione: la Casa degli Orrori di Bludus è stata finalmente aperta al pubblico! Si tratta di un percorso semiguidato all'interno di un edificio dall'aria un po' putrida e fatiscente, con bui corridoi da percorrere di corsa per scappare dallo psicopatico con la motosega, stanze nelle quali giungere trovando sorprese ben più inquietanti e trappole sparse che bisogna evitare. Il biglietto costa dieci rave e l'ingresso è autorizzato solo ai maggiorenni, in gruppi da quattro persone fatte entrare ad intervalli di quindici minuti, ma già i primi avventurosi hanno trovato saggio ribadire la regola, esposta all'esterno, di mantenersi a stomaco vuoto prima del giro.
Gli incassi finora sono stati ottimi e il terrore genuino, peccato che l'Eutopia sia stata invitata ad intervenire per via dei sempre più frequenti eccessi di entusiasmo degli attori all'interno, che in più di un'occasione hanno causato non lievi danni alla struttura stessa e, talvolta, anche agli spettatori, subito zittiti con lauti rimborsi. Licenziare i primi interpreti non è servito, perchè a quanto pare è proprio la casa in sé a scatenare questi episodi da metodo Stanislavskij. Insomma, la questione è delicata e il successo della giostra non può essere compromesso - così come i guadagni degli investitori: si necessitano due Tatuati per monitorare la situazione, ovviamente sotto copertura. Frattanto, la voce è arrivata anche a Maya e quindi anche gli Affrancati sono andati a fare la fila. Speriamo che nessuno abbia paura del buio.

Questa missione è molto misteriosa.
Chi è Oskar Waldo?
Perché lo stiamo cercando?
Come mai è rintanato nelle profondità di Bludus?
Chi lo cerca?
In realtà tutti questi non sono fatti vostri.
Datevi da fare e trovate Waldo.

Doveva essere un tranquillo pomeriggio, quello sul camper di Maya. Parcheggiati su Eusapia, era tutto pronto per cominciare la settimanale riunione degli adepti, ma il destino è sempre in agguato. Alias era uscito a recuperare le birre (per gli altri, non sia mai), messe a rinfrescare sulla neve eterna dell’isola. Un grido straziante nell’aria, e poi più nulla: nessuna traccia né del giovane adepto né delle birre. Unico indizio sono delle grandi orme dalla forma inusuale trovate sul terreno, ma si spera saranno la chiave per recuperare il compagno scomparso, che Maya è molto preoccupato per la sua sorte e sta parlando alle platesse da venti minuti.

La bella figlia dello sceriffo di Coke Town, Shon Fei, è stata rapita da una banda di malviventi che si fa chiamare Le Tigri di Giada. Gli scellerati banditi hanno rivendicato il rapimento e hanno proposto allo sceriffo uno scambio: la vita della ragazza in cambio di Rosetta, bovino pluripremiato e dal pedigree di ferro, punta di diamante del grande allevamento Fei. Ling, il padre della donzella in difficoltà, non è intenzionato a cedere al ricatto: è qui, dunque, che entra in scena l’Eutopia e i suoi coraggiosi negoziatori.

La cittadina di Bony Fingers non è mai stata facile da raggiungere, incastrata com'è nel fondo di un canyon dalle pareti frastagliate - da qui il nome. Negli ultimi giorni, tuttavia, le comunicazioni via radio e addirittura via internet sono cessate completamente, e alcuni viaggiatori di passaggio riportano di avvistamenti di strane luci nel cielo. La prima squadra di soccorso inviata a monitorare la situazione non ha mai fatto ritorno. Sembra proprio un lavoro per dei tatuati! E quei tatuati siete voi.